I love Frankestein

i love frankestein

 

Auditorium del Suffragio - venerdì 27 marzo ore 9:45 e 18:00

 

Eccentrici Dadarò

 

I love Frankestein

di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda, Davide Visconti

regia Fabrizio Visconti


con Rossella Rapisarda, Davide Visconti, Marco Pagani


musica dal vivo Marco Pagani
voce narrante Saverio Marconi
scene Francesco Givone
costumi Mirella Salvischiani, Alessandro Aresu


Frankenstein è una bellissima storia d’amore. Piena di passione, di suspence, di colpi di scena, di momenti di commozione, di spunti per parteggiare per uno o l’altro dei protagonisti. Di tutti quegli elementi, insomma, che caratterizzano una storia d’amore ben scritta.

Poi è anche una storia inquietante, certo, con quel po’ di sfondo macabro che serve a tenere incollato il lettore alle pagine, ma, soprattutto, si tratta di una storia d’amore.

Un amore necessario, negato, desiderato fino alla follia da parte della creatura per il suo creatore, che, innamorato della conoscenza, si spinge al di là di ogni logica, per scoprire l’inesplorato.

Là dove finisce il conosciuto, inizia la conoscenza.

E così il Dottor Frankenstein, innamorato del sapere e del mistero, arriva a superare quei limiti di fronte ai quali poi tremare. Arriva a creare l’inimmaginabile, salvo poi rifiutarlo appena raggiunto.

Peccato che il prodotto del suo viaggio al di là del possibile sia una creatura umana. Peccato che questa creatura nasca con sentimenti profondi. Peccato che un figlio non può fare a meno di un padre.

E allora qui nasce tutta la vicenda, da un bisogno infinito, e inappagato, d’amore.

Un classico della letteratura riletto per i ragazzi, giocando con l’avventura del testo nelle sue diverse sfaccettature.

Una storia modernissima, in cui si alternano colpi di scena a rotazione, momenti di suspance, momenti commoventi, comici, temi importanti come la fame di conoscenza, il bisogno di amore e di comprensione, la necessità di non essere giudicati dalle apparenze, la responsabilità per le proprie azioni.

Un grande testo per uno spettacolo che vuole divertire e far pensare.

 

dai 6 agli 11 anni

 

Bleu!

bleu

 

Teatro del Giglio - giovedì 26 marzo ore 9:45, 11:30, 14:45

 

Compagnia TPO

 

Bleu!

 

direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturin

 

coreografia di Anna Balducci

 

 

Attingendo alla mitologia classica e alle storie che il Mediterraneo porta in sé, Bleu! narra dell’incontro tra due figure: un marinaio e una entità magica e misteriosa, una ninfa del mare. In questo scenario piccoli gruppi di bambini potranno interagire con i due danzatori, con gli oggetti "trovati", con le immagini e con i suoni e scoprire la vita segreta dell’ambiente marino.

 

dai 4 ai 10 anni

 

La bicicletta Rossa

la bicicletta rossa

Teatro del Giglio - mercoledì 25 marzo ore 9:45

Principio Attivo

La bicicletta rossa

Regia Giuseppe Semeraro

Drammaturgia Valentina Diana

 

Con Giuseppe Semeraro, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Dario Cadei, Cristina Milet


A narrare la storia della bicicletta rossa è la voce di Marta, la nuova venuta della famiglia che è ancora nella pancia della mamma. Le parole di Marta sono le uniche che punteggiano lo spettacolo, presentandoci i personaggi, i loro desideri e le loro speranze. Tutta la famiglia è impegnata nella confezione dei contenitori delle sorprese, poste nelle famose uova di cioccolato appartenenti alla ditta del signor Bankomat, padrone e signore della città. I gesti dei personaggi raccontano in contrappunto con le musiche, una storia fatta di povertà, di gesti sempre uguali che esprimono la rassegnazione ma anche la condivisione degli affetti.

Ogni cosa si svolge sempre uguale e ripetitiva finché al piccolo Pino non viene in mente di immettere nelle uova che sta confezionando la richiesta di una bicicletta rossa, una piccola bicicletta che è in cima ai suoi desideri…

 

dai 7 anni

 

 

 

 

 

Ernest e Celestine

ernest e celestine

 

Teatro San Girolamo - mercoledì 25 marzo ore 14:45 e venerdì 27 marzo ore 14:45

Anteprima nazionale

 

La Cattiva Compagnia Teatro

 

Ernest e Celestine

dal racconto di Daniel Pennac

 

Regia Giovanni Fedeli

adattamento teatrale Cristiana Traversa

Con Cristiana Traversa, Giovanni Fedeli, Tiziana Rinaldi

Musica dal vivo eseguita da Lorenzo Del Pecchia, clarinetto - Valeria Marzocchi, flauto traverso

Musiche originali composte da Silvia Marchetti

Un orso e una topolina vivranno la più grande delle amicizie superando un difficile pregiudizio: i loro mondi non devono incontrarsi mai.

Ma i due si incontreranno e si sosterranno a vicenda, stravolgendo tutte le regole prestabilite dai loro rispettivi e distanti mondi.

Una riduzione teatrale pensata per tre attori che giocano al teatro nel teatro, una messa in scena divertente e originale con musica ed effetti sonori dal vivo.

 

dai 5 ai 10 anni

 

 

Cappuccetto Rosso

cappuccetto rosso

Teatro San Girolamo - martedì 24 marzo ore 14:45

La Città del Teatro

in collaborazione con
Fondazione Sipario Toscana onlus, Beat72, Centro di Palmetta

Cappuccetto Rosso

Uno spettacolo di Sandro Mabellini


Narratore Riccardo Festa
Bambina/Nonna Caroline Baglioni
Madre/Lupo Cecilia Elda Campani

Costumi Chiara Amaltea Ciarelli

Organizzazione Lisa Momenté

Si ringrazia Giacomo Agnifili per il supporto tecnico; la Compagnia Luis Brouillard/Joël Pommerat per la concessione dei diritti.

 

Il racconto popolare rivisitato da Joël Pommerat.

Cappuccetto rosso è una storia universale e molto antica.
La fiaba racconta il passaggio dall’età dell’infanzia-adolescenza all’età adulta.
A partire da una situazione familiare complessa, l’eroina deve superare una serie di prove per costruire la sua personalità e trovare una situazione stabile.
L’autore prosegue con la sua scrittura l’operazione sulla fiaba già effettuata da Charles Perreault e dai Fratelli Grimm, ovvero trasferire in prosa il racconto orale, attraverso la semplicità dello stile, il discorso diretto.
Pommerat – affidando lo sviluppo della storia alla continua evocazione del narratore – ha portato alle estreme conseguenze l’intuizione della versione originale di Perreault, dove si trovano didascalie del tipo Si devono pronunciare queste frasi con una voce più forte per fare paura al bambino come se il lupo lo dovesse mangiare.
La rivisitazione del racconto tratta sempre di una sottile esplorazione che procede per suggerimenti – senza mai consegnare niente di esplicito – attraverso il linguaggio diretto della fiaba proveniente dalla tradizione orale, dei legami familiari in rapporto al tempo presente: una mamma bella e stressata, in eterno movimento ma che non dedica tempo alla sua bambina; gli unici momenti in cui la guarda sono quando gioca con lei a farla morire di paura fingendo di essere una bestia mostruosa.
Un attore, due attrici e due sedie sono più che sufficienti ad un’esplorazione contemporanea del mito, soprattutto se supportati dalla scrittura del più apprezzato e rappresentato autore francese contemporaneo, che proprio a partire da Cappuccetto Rosso ha deciso di intraprendere un viaggio di esplorazione della fiaba avvicinandola allo sguardo e alla sensibilità dei bambini di oggi.

dagli 8 anni